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Posted inMercato immobiliare Roma

Prendere casa in affitto: quali domande fare prima di firmare il contratto di locazione?

Cosa sapere e tutte le domande da fare prima di affittare casa: una guida pratica per evitare sorprese, chiarire dubbi e firmare in sicurezza.

Quando si cerca casa in affitto, l’entusiasmo per una bella cucina o un prezzo interessante può far passare in secondo piano aspetti pratici che meritano attenzione. Prima di firmare un contratto, è importante sapere esattamente cosa si sta accettando: dalle spese incluse al tipo di riscaldamento, dalla classe energetica alle condizioni dell’appartamento, senza dimenticare le regole da rispettare in un condominio.

Affittare un appartamento richiede più attenzione di quanto sembri. Per questo, conviene prepararsi in anticipo le domande giuste da rivolgere al proprietario o all’intermediario di una agenzia immobiliare. Vediamo quali non possono mancare dalla lista.

Cosa serve per prendere una casa in affitto?

Prima di firmare un contratto di locazione è necessario prepararsi e chiarire legittimi dubbi. Tra i documenti più richiesti al futuro inquilino non possono mancare: carta d’identità, codice fiscale, busta paga o modello Unico (per autonomi), eventuali referenze da precedenti locatori e, in alcuni casi, una garanzia o fideiussione bancaria. Anche gli studenti possono affittare, ma spesso con l’aiuto di un garante, di solito un genitore.

Dal canto suo, il proprietario deve fornire all’affittuario dei documenti specifici, quali: Attestato di Prestazione Energetica (APE), visura catastale, planimetria, certificato di agibilità e, se l’immobile è in condominio, il regolamento condominiale. Insomma, un affitto regolare è anzitutto un processo trasparente, sin dalle prime fasi, a cominciare dalla ricerca di una abitazione.

Che garanzie servono per affittare una casa?

Oltre alla cauzione, di solito pari a due o tre mensilità, vengono richieste garanzie economiche per assicurare la regolarità dei pagamenti, contratti di lavoro o un’anzianità lavorativa. In alternativa, può essere richiesta una fideiussione bancaria o un garante.

Queste misure non sono segno di sfiducia, ma strumenti di tutela in un mercato competitivo. Essere pronti con i documenti giusti può velocizzare le trattative. Ma come prepararsi al meglio? Stilando una lista di domande da rivolgere al proprietario o all’agente immobiliare. Vediamo quali.

Che domande fare prima di affittare casa?

Molti aspetti non emergono durante una visita. Alcuni dettagli, spesso dati per scontati, incidono sulla vivibilità dell’immobile e sulla serenità del rapporto con il proprietario. Per questo è utile arrivare preparati, con una lista di quesiti che devono essere chiari e precisi:

spese fisse e variabili,

regole condominiali,

gestione delle utenze,

clausole contrattuali,

condizioni dell’immobile e della zona circostante.

Tutte le domande: cosa chiedere quando si sceglie una casa in affitto

Un vecchio adagio ci ricorda che, a patti chiari corrisponde un’amicizia lunga. Prima di firmare un contratto di affitto è bene dunque chiarire ogni dubbio. Alcune domande aiutano a evitare fraintendimenti con il proprietario e a valutare meglio l’impegno che si sta per assumere. Si tratta di questioni pratiche, spesso sottovalutate, ma che possono fare la differenza tra una scelta serena e una convivenza difficile. Ecco quali domande non possono mancare in una ipotetica lista:

Quali spese sono incluse nel canone?

Serve a capire se nel prezzo indicato rientrano anche spese condominiali, riscaldamento, acqua o tassa sui rifiuti.

L’importo dell’affitto può cambiare nel tempo?

Alcuni contratti prevedono aggiornamenti annuali legati all’inflazione (indice ISTAT).

Qual è l’importo della cauzione e in quali condizioni viene restituita?

Un’informazione fondamentale per tutelarsi in caso di recesso o fine contratto.

Dove viene depositata la cauzione?

Un dettaglio tecnico importante, spesso legato alla trasparenza del rapporto.

Chi paga le riparazioni ordinarie e straordinarie?

Serve a chiarire fin da subito come vengono gestiti guasti e manutenzioni.

Ci sono spese extra o di agenzia?

Meglio chiarire subito questa, e altre condizioni economiche, per evitare costi imprevisti.

Le utenze sono già attive? Chi deve occuparsi delle volture?

Sapere a chi spetta l’attivazione o il cambio di intestazione di luce, gas e acqua evita fraintendimenti e costi inattesi.

Qual è la classe energetica dell’immobile?

Indica il livello di efficienza e consente di stimare i costi energetici mensili.

Come funziona il riscaldamento?

Un impianto autonomo permette una gestione più flessibile delle spese, uno centralizzato meno libertà.

Com’è orientato l’appartamento?

La posizione dell’immobile e la luce naturale possono influire su benessere, consumi e comfort termico.

Le finestre sono ben isolate acusticamente? La ventilazione naturale è possibile?

Quante finestre ci sono? Dipende dal rapporto aeroilluminante (RAI) che aiuta a valutare la vivibilità e l’abitabilità di una casa.

Ci sono problemi di umidità o infiltrazioni?

Meglio chiedere e osservare con attenzione durante la visita. L’umidità è il fattore di vivibilità tra i più importanti per la salute.

È previsto l’arrivo di un ascensore, se l’edificio ne è sprovvisto?

Questo, e altri servizi, potrebbero essere necessari ma non previsti.

Ci sono parcheggi vicini o spazi riservati? La zona è servita dai mezzi pubblici?

Soprattutto in centro città, è un’informazione utile.

Quali sono le condizioni degli impianti?

Verificare lo stato di elettricità, acqua e gas evita problemi successivi.

È presente una connessione internet?

Utile per chi lavora o studia da casa, o semplicemente per valutare i tempi di attivazione.

Sono ammessi animali domestici?

Non tutti i proprietari li accettano: meglio saperlo in anticipo.

Qual è la superficie calpestabile?

Aiuta a distinguere tra metri quadrati reali e quelli riportati in annuncio.

Quando è stato ristrutturato l’appartamento o l’edificio?

Un’indicazione utile per valutare l’efficienza e l’eventuale necessità di lavori.

L’appartamento sarà consegnato imbiancato o sistemato?

Serve a sapere in che condizioni verrà effettivamente abitato l’immobile.

È possibile apportare modifiche all’interno (ad esempio dipingere o forare le pareti)?

Ogni intervento o personalizzazione devono essere concordati con il proprietario.

Se l’appartamento è arredato, è possibile rimuovere mobili non utili?

Utile per chi desidera sostituire arredi o vivere con meno ingombri.

È consentito il subaffitto?

In alcuni casi il contratto può vietarlo espressamente.

Quali sono le condizioni per il recesso anticipato?

Per sapere con quanto preavviso si può lasciare l’immobile senza preavviso e senza penalità.

È prevista la possibilità di affitto con opzione di acquisto?

Meglio definire subito le clausole contrattuali anche per l’eventuale opzione di acquisto, in base anche agli obiettivi a lungo termine.

Sono previsti limiti o regole particolari nel regolamento condominiale?

Alcuni condomìni vietano ad esempio lavori nei giorni festivi o attività rumorose.

Com’è la zona durante le diverse ore della giornata?

Chiedere informazioni su rumori, traffico o locali notturni può fare la differenza. È utile anche sondare il quartiere, chiedendo informazioni ai futuri vicini di casa e ai gestori delle attività commerciali vicine. Verificare in zona la presenza di servizi come supermercati, servizi, presidi culturali e forze dell’ordine.

Come capire se la casa è sicura o se ci sono spese impreviste

Oltre alle domande, alcune verifiche pratiche possono aiutare a evitare problemi strutturali o spese impreviste. Un consiglio sempre valido è visitare l’immobile di persona, se possibile più di una volta e in orari diversi, per verificare rumori, luce naturale e atmosfera della zona.

Ecco come e quali altre informazioni cercare:

  • Richiedere una dichiarazione sull’assenza di spese condominiali arretrate o lavori deliberati.
  • Consultare i verbali delle ultime assemblee condominiali.
  • Controllare con attenzione crepe, segni di umidità, infissi e pareti.
  • In caso di dubbi, valutare un sopralluogo tecnico.
  • Chiedere la documentazione di conformità degli impianti o un’attestazione scritta.
  • Visitare la casa in momenti diversi della giornata.
  • Valutare i servizi vicini e la qualità del quartiere.
  • Considerare una polizza assicurativa sull’immobile.

Meglio una domanda in più oggi che un problema domani.

 

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